La Pratica Psicomotoria
La psicomotricità è un invito a comprendere ciò che il bambino esprime del suo mondo interno attraverso il movimento. E un invito a cogliere il senso dei suoi comportamenti.
L'aver chiarito cosa si intende per psicomotricità ci permette di distinguere meglio la Pratica Psicomotoria educativa e preventiva dalla Pratica di Aiuto ad orientamento terapeutico.
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La Pratica Psicomotoria educativa e preventiva è una pratica che accompagna le attività ludiche del bambino. Viene concepita come un percorso di maturazione che favorisce il passaggio "dal piacere di agire al piacere di pensare" e rassicura il bambino nei confronti delle sue angosce.
La Pratica educativa è utilizzata con i bambini dal momento in cui agire e pensare al momento in cui pensare è pensare l'agire al di là dell'agire, approssimativamente verso i sette anni di vita.
L'asilo nido e la scuola materna sono i luoghi privilegiati per questa Pratica; anche certi bambini con ritardi evolutivi possano beneficiarne.
La Pratica di Aiuto psicomotorio (la Terapia psicomotoria) e proposta al bambino con disturbi dell'integrazione somatopsichica che limitano il processo di rassicurazione rispetto alle angosce.
Questa pratica psicoterapeutica mira all'ancoraggio nel corpo del registro simbolico e degli affetti di piacere tramite una relazione interattiva tra bambino e terapeuta.
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Bernard Aucouturier - Il Metodo Aucouturier, Fantasmi d'azione e Pratica Psicomotoria